REGALO DI COMPLEANNO INASPETATTO
Quando si è giovani, sappiamo bene che gli ormoni vanno a mille, non che ora sia di meno, ma la vita tante volte non lascia tempo libero quanto ne vorresti.
Eravamo arrappati quando si era in treno, quando in macchina le mani poggiavano qua e là, oppure davanti a un film a luci rosse, insomma eravamo arrappati spesso.
Noi ci siamo sposati molto giovani, e per fortuna nostra siamo ancora insieme. Continuiamo a essere passionali come lo eravamo allora, e le fantasie non ci sono mai mancate. Una di queste fantasie li frullava in testa spesso a mio marito, e molte volte mentre eravamo a letto, continuava a dirmi che li sarebbe piaciuto farlo in 3, io lui e l'altro. Ammetto che era una bella fantasia, ma dal dirlo al farlo c'era un pó d'incertezza da parte mia.
Fantasticavo guardando i film hot, e mi immaginavo essere al posto di quella attrice porno, con due bei maschi ben attrezzati che veniva sbattuta, davanti e dietro, e che era anche brava a soddisfare entrambi con i due cazzi che venivano succhiati e leccati, uno per volta oppure se li trovava tutti e due in bocca, mmmh che eccitazione!
Eravamo a letto, e mentre io guardavo il film e mio marito mi leccava la figa, le dissi che non mi sarebbe dispiaciuto realizzare la sua fantasia, e credo che lui fece finta di non aver sentito, non disse nulla.
Da quella volta passò un pó di tempo, senza far più cenno a quella mia affermazione, continuavamo a scopare e fantasticare.
Qualche giorno prima del mio compleanno, mio marito mi disse che aveva incontrato un caro amico che era da parecchio tempo che non vedeva, e siccome era in partenza lo aveva invitato a cena proprio il giorno della mia festa. Lì per lì mi arrabbiai con lui dicendole che mi sarebbe piaciuto passare la serata, magari a cena fuori, e poi chissà che non avremmo anche trombato in macchina, come piaceva a noi, e in posti dove sapevamo di essere visti. Va bene, mi rassegnai all'idea di passare la serata in casa, cenando in compagnia di uno che non conoscevo, e che sicuramente sarei finita ad ascoltare le loro chiacchere.
Arrivò il fatidico giorno, e dopo un pomeriggio a inventare qualcosa come menú per la cena, mi rilassai con un bel bagno, pensando a cosa avrei indossato quella sera, in fondo ero giovane, carina e volevo far fare una bella figura a mio marito, consapevole che a lui faceva piacere ed eccitava, quando gli uomini mi guardavano.
Era primavera e in casa c'era abbastanza caldo da poter girare leggeri di roba. Così dopo il trucco e l'acconciatura dei capelli, mi vestì. Completino di perizoma e reggiseno rossi, e vestitino leggermente trasparente, che lasciava ben poco all'immaginazione. Mio marito mi lanciò uno sguardo e capì che era già arrappato, ma purtroppo quella sera non si faceva niente, così pensavo io.
Da lì a non molto arrivò l'ospite, ad aprire la porta c'ero io, e..... ammazza che bel amico aveva mio marito! Un bel fustacchione molto più alto di me, insomma un tipo come quelli che piacciono a me. Ero abituata ad avere degli amici per casa, ma quello era la fine del mondo!
Con non poco imbarazzo da parte mia ci presentammo, due baci sulle guance e mi porse il ramo di fiori e la bottiglia di spumante che portò in occasione del mio compleanno. Sicuramente mio marito glielo aveva detto. Lo feci acommodare sul divano, chiedendomi se forse avevo sbagliato abbigliamento, visto gli sguardi che mi lanciava.
Mio marito, che era in cucina, uscì e salutando come se niente fosse, si acomodó con lui sul divano. Mentre io finivo di preparare la cena, sentivo la loro conversazione da vecchi amici, senza che io potesse immaginare che quei due si erano visti giusto un paio di volte, per mettersi d'accordo.
Ci acommodammo a tavola, e fra una chiacchera, una risata e uno sguardo, passava il tempo. A me quel tipo mi piaceva davvero, e le fantasie mi frullavano in testa senza immaginare che da lì a poco le avrei realizzate. Sotto il tavolo, sentivo una mano che mi sfiorava l'interno coscia, e un piede che arrivava a sfiorarmi la figa, gli sguardi di mio marito mi fecero capire che quello era il mio regalo di compleanno. Credo sia stato il più bel regalo mai avuto.
Finita la cena e con lo spumante in mano, mio marito andò verso il divano, e mentre io mi avviavo il suo amico mi strinse il culo con le due mani. Io non capivo più nulla!
Mi trovai seduta in mezzo a loro due, e mentre sorseggiavamo lo spumante avevo le mani di entrambi che mi acarezzavano le gambe. Mio marito mi slaciò il reggiseno ed essendo il vestito molto scolato, non fece fatica a stringermi il seno fra le mani cominciando a suchiarlo. Il suo amico, poggiò il bicchiere e cominciò a passare le mani sempre più vicine alla figa. Mi sfilò il perizoma e in men che non si dica, mi trovai sdraiata nel divano, con l'ospite che mi leccava la figa, mentre le sue mani mi stringevano le chiappe, e mio marito che fra un bacio sulla bocca e un sussurro nell'orecchio, mi palpava le tette, stringendomi i capezoli.
Slacciai I pantaloni a mio marito, e il suo cazzo ringraziò. Ormai era duro, e iniziai a suchiarlo. Ero tutta bagnata e Andrea leccava tutti i miei umori . Avrei voluto non venire subito, ma essendo pluriorgasmica, non mi feci problemi, ebbi un bellissimo orgasmo. Il gioco era appena iniziato.
Andrea si slacciò i pantaloni, e tirò fuori il cazzo, praticamente, quella sera mi ritrovai con due bei attrezzi tutti per me.
Uno nella mano sinistra e l'altro nella destra, non stavo più nella pelle. Mi sentivo fortunata ad avere per me tutto quel ben di dio!
Con la lingua cominciai a leccare la capella di uno mentre con la mano lavoravo l'altro,e viceversa. Per stare più comodi mi incamminai verso la camera da letto seguita dai due uomini che non vedevano l'ora di continuare, e che nel frattempo qualcuno aprofitò per schiafeggiarmi le chiappe. Seduta nel letto suchiavo uno e stringevo l'altro con la mano, finché mio marito mi girò e mettendomi a pecorina mi penetrò. Mi sbatteva così forte che con il cazzo di Andrea in bocca, me lo sentivo spingere fino in gola, finché il nostro amico non scivolò sotto di me e cominciò a leccarmi la patata. E con un bel 69 e lo sbattimento di mio marito, non tardai in avere un altro orgasmo.
Ormai eravamo molto eccitati, mio marito lasciò libera la figa dove subito trovò posto il cazzo di Andrea che devo dire essere stato scelto molto bene, e mio marito conosceva molto bene i miei gusti!
Andrea mi sbatteva con forza, mentre le sue mani mi allargavano le chiappe. Vedevo mio marito eccitato che ci guardava mentre trombavamo, e non tardó in mettermi il cazzo in bocca, e da lì a non molto sborrò, e lo stesso successe ad Andrea, eccitata al fatto che uno mi veniva dentro e l'altro in bocca, sentivo un brivido di piacere lungo tutto il mio corpo, bagnato di sudore. Ci trovammo sdraiati nel letto, sudati e soddisfatti. Ma non fini così!
Cademmo esausti nel letto, e io in mezzo a quei due uomini mi sentivo soddisfatta, ci prendemmo una pausa, ma le fantasie erano tante e la goduria era stata troppa. Al solo pensiero e credo non solo mio, veniva di nuovo voglia di riiniziare.
Mio marito si alzò per andare in bagno, e io rilassata accanto ad Andrea, mi apisolai.
Sentivo una mano che mi accarezzava e non capivo se era solo un sogno, pensai solo a tutto quello accaduto prima. La sensazione di piacere era troppa e mi lasciai andare.
Andrea iniziò a leccarmi il collo e con la lingua scivolò verso il cappezzolo , ormai turgido. Iniziò a suchiarlo. Un'altra mano iniziò ad acarezzarmi l'interno coscia senza rendermi conto che era mio marito, che si era eccitato vedendo la scena.
Ero tutta bagnata di nuovo. E con la lingua mio marito leccava tutto il nettare. Presi i due cazzi in mano, e non ebbi il tempo di muovere le mani, che erano già duri come il marmo.
Mio marito si sdraiò e mi fece cenno di andare sopra di lui, girata di schiena sopra mi stringeva i seni. Avevo una voglia matta e con una mano mise il suo atrezzo nel mio lato b. Iniziai a fare su e giù e nel mentre vedevo Andrea che si toccava, si avvicinò, si sdraiò sopra di me e mi penetrò davanti. Non avrei mai immaginato che quella doppia penetrazione, per me la prima, sarebbe rimasta impresa nella mia mente per tutta la vita. Era un piacere indescrivibile, e mentre il nostro amico mi sbatteva mentre mi succhiava le tette, mio marito da sotto mi teneva ben aperte le chiappe con le mani. E quello fu un bel orgasmo per tutti e tre, rimanemmo attaccati dopo essere venuti. Io mi sentivo bagnata dentro e fuori con tutta la sborra che colava, ed eravamo sfiniti. Ci adormentammo nel lettone.
La mattina dopo, fu un bel risveglio. Andrea fece colazione con noi, e dopo di che ci salutò, dicendo che doveva partire ed era già in ritardo. Non lo rividi mai più.
Rimasti da soli, mio marito mi domandò se era stato gradito il regalo, confessandomi che era da parecchio che cercava qualcuno che fosse stato di mio gradimento, per fortuna lo trovò in tempo, facendomi passare la miglior giornata di compleanno mai avuta.