QUANDO HAI PERSO LA SPERANZA ACCADONO COSE INCREDIBILI
Come tante coppie nel corso degli anni abbiamo immaginato di avere con noi nel letto un terzo,dotatissimo di cazzo che si divertiva con me a scopare mia moglie.
La visione di film porno ci accompagnava in queste fantasie e quando le chiedevo se il terzo con noi a letto lo avrebbe preferito bianco o nero,lei con una misto di timidezza e troiaggine mi diceva che sicuramente la cosa che più le interessava era la lunghezza,la circonferenza e la cappella bella pronunciata.
Dopo anni di fantasie mi sono anche spinto a chiederle se potevamo contattarne qualcuno via internet,ma la sua risposta era sempre negativa aggiungendo che quello che dicevamo mentre si scopava era solo e sempre per fantasticare e movimentare la serata.
Lei non prendeva mai l’iniziativa per parlare di un eventuale terzetto a letto ed ero sempre io a chiede glielo ricevendo risposte tra l’annoiato e lo scocciato che facevano abbassare notevolmente il potenziale di durezza del mio cazzo.
Il giorno del compleanno le regalai un cazzo di lattice nero e lei non disdegnava di inserirselo nella figa mentre mi spompinava arrivando anche a farsi da sola fino a godere con quel bel cazzo nero nella figa e quando le chiedevo che in tre a letto si stava meglio lei annuiva ma sempre con quella pudicizia e timidezza che proprio dopo tanti anni di vita vissuta insieme mi danno un enorme fastidio,anzi a dire il vero mi irritano.
Quest’anno per le ferie ho avuto la disponibilità da parte di un mio collega di lavoro di un villino nel suo ridente paese natio del sud Italia in quanto lui con la sua famiglia avrebbero trascorso un mese di vacanza dai parenti in Argentina. Ho colto l’occasione e siamo partiti e ci siamo sistemati in questa dimora munita di tutti i confort e proprio di fronte al mare. Dal primo giorno,come ci aveva segnalato il mio amico, al mattino siamo andati a fare colazione in un bar pasticceria che aveva prodotti veramente straordinari che era in una piazzetta ombreggiata vicino la grande piazza principale.Una delle cose che avevamo notato era la presenza di tre,quattro giovani di colore che ben vestiti erano sempre fuori al supermercato posto dall’altra parte della strada che avevano grande confidenza con diverse signore che uscivano dal market e spesso prendevano loro le buste della spesa per portarle verso le auto un po distanti dalla zona che era interamente pedonale.
Un giorno alla cassa del bar ascoltai titolare dell’esercizio commentare con altro cliente il servizio fatto dai giovani di colore che per lui non si limitava solo al recapito della spesa presso il parcheggio o l’abitazione ma anche a un servizio del tutto particolare dicendo che le fattezze dei giovani erano belle e evidentemente accompagnate da doti naturali apprezzate dalle donne.
Raccontai la cosa a mia moglie che mi disse di aver notato una grande confidenza che mostravano di avere con le signore che uscivano dal supermercato .
Il mattino seguente dopo colazione entrammo nel supermercato per rifornire il frigorifero di acqua ,birra e altre bevande,frutta e qualche snack considerato che sia per il pranzo che per la cena avevamo preso l’abitudine di consumarli presso l’attrezzatissimo stabilimento balneare con annesso ristorante non lontano da casa. All’uscita con quattro bustoni di roba si avvicinò a noi uno dei due che erano rimasti sotto i portici della banca vicina al supermercato offrendosi di portare le buste a destinazione .Consegnammo le buste dicendo di seguirci.
Durante il percorso per raggiungere casa Massud ,così disse di chiamarsi,ci domandò da dove venivamo e per quanto tempo saremmo rimasti,e si dichiarò disponibile ad esserci utile per qualunque esigenza .Alla mia domanda su cosa facesse per tanto tempo fuori al supermercato e alla banca lui con un sorriso furbo disse che erano amici che offrivano servizi alle signore che ne facevano richiesta e alla mia successiva domanda se la cosa bastasse loro per vivere lui rispose che andava benissimo.
Nel tardo pomeriggio in spiaggia passò Massud insieme ad altre persone di colore e ci salutò.
Mia moglie Francesca dopo mi chiese se avevo notato il il grande pacco che Massud aveva sotto il costume da bagno e io risposi che non era da lei sempre timida e pudica anche con me dopo tanti anni di matrimonio fare certe affermazioni e guardare gli uomini in mezzo alle gambe.
Il giorno dopo ci recammo in centro nel pomeriggio poiché,avendo affittato un gommone al mattino non andammo a fare colazione nel nostro bar preferito e la prima cosa che mia moglie mi fece notare fu l’assenza del gruppetto degli uomini di colore che al mattino erano sotto i portici.Al che feci notare che mi sembrava troppo attenta a queste cose.
Al mattino seguente poiché ero impegnato in una videoconferenza con dei colleghi e non accompagnai Francesca a fare colazione chiedendole solo di riportarmi due brioches che avrei mangiato accompagnate da un caffè fatto in casa.
Dopo circa un’ora dal terrazzo sul quale stavo lavorando notai che Francesca era di ritorno con un pacchettino insiema a Massud che portava tre grosse buste del supermercato.
Appena mi videro mi salutarono e io continuai a parlare con i miei colleghi non potendo interrompere il collegamento visto che eravamo ormai giunti a delle conclusioni per il lavoro oggetto del nostro colloquio.
Appena sceso nel salone vidi Francesca seduta sul divano che colloquiava con Massud che era in piedi e mentre stavo per dargli la mancia per il servizio lui rifiutò dicendo che aveva già provveduto mia moglie.Ringraziò e andò via.
Francesca appena si allontanò disse che Massud era molto gentile,bello e anche intraprendente perché mi raccontò che le aveva fatto molti complimenti e proprio quando io stavo per scendere aveva tirato fuori il cazzo e si stava avvicinando a lei,ecco perché lo avevo trovato in piedi .Aggiungendo che anche se non eccitato era grosso e lungo come quello dei film porno.Io rimasi senza parole.
Il giorno in spiaggia Francesca tornò su quanto accaduto e mi disse che era rimasta veramente interessata da Massud per i suoi modi,bellezza e cazzo enorme.Al che io le risposi”allora hai trovato il terzo con noi al letto senza che te lo chiedessi io anche perché sono anni che non lo chiedo più” e lei mi rispose sorridendo affermativamente.Al che risposi che non ero d’accordo più e che non ero in vacanza per farmi scopare la moglie e fare il cornuto.Lei ci rimase malissimo quindi andammo al mare.
Nel pomeriggio Francesca in spiaggia mi manifestò il suo disappunto dicendomi che la sua proposta era per aderire alle centinaia di richieste che io le avevo fatto e poi perché forse in Massud aveva trovato il terzo da portare al letto non solo per le dimensioni del cazzo che immaginava grande ma anche perché gli piaceva per fattezze e fisico. Al che io le dissi che non ero interessato alla cosa .Lei ribadì che adesso era lei ad essere interessata e che mentre in precedenza non c’era nessuna occasione reale adesso invece si era presentata.
Io volendo continuare nel gioco che avevo intrapreso negando l’interesse alla cosa, mentre ero fortemente interessato, dissi che a me la cosa non interessava e restammo lì in silenzio per oltre un’ora. Poi lei mi si avvicinò mi diede un bacio e mi disse che se proprio non volevo lei era pronta a rinunciare, al che io le dissi fai quello che vuoi.
Poco dopo come gli altri giorni passa sulla battigia Massud e i suoi tre amici che ci saluta. Francesca allora gli chiede di avvicinarsi un attimo , lui lascia gli amici e si avvicina..Appena vicino a noi Francesca gli chiede se nella serata poteva venire da noi per un aperitivo cenato e lui risponde con un sorriso che verrà.
Io rimango allibito e taciturno e appena Massud si allontana,le dico che anche io ho notato il pacco che ha Massud e le dico”ma dove cazzo lo metti uno stantuffo che mi sembra enorme” e lei con una faccia di bronzo mi risponde di tener conto che le femmine con il tempo sono avvantaggiati con maschi perchè la figa si allarga e il cazzo perde la sua durezza .Al che io la mandai affanculo .
Tornati a casa lei si fece la doccia e cominciò i preparativi mentre io sull’amaca pensavo a quello che sarebbe potuto accadere la sera.
Massud si presentò con pantaloncini corti rossi che evidenziavano bene il suo pacco e canottiera gialla,quasi dovesse andare al mare mentre Francesca si fece trovare tutta elegante .Sul terrazzo Francesca preparò tutto con ottimo vino bianco locale,spumante brut e una serie di leccornie che erano veramente invitanti . Seduto su una poltroncina di vimini davanti a me cominciò a raccontare la sua storia di immigrato e del modo migliore che aveva trovato per vivere bene,quello di essere a disposizione di donne desiderose di un cazzo duro e grande per essere scopate cosa che pensava di dover fare anche quella sera visto che la signora per quello che aveva capito era interessata e certamente non poteva essere stato invitato per fare discussioni di calcio o di filosofia.Bella faccia tosta e sicurezza di se! Tra un oliva,una tartina,un gamberetto mi chiese che era abituato a scopare delle donne davanti ai loro mariti e se volevo partecipare o semplicemente assistere.Intanto ogni volta che Francesca gli si avvicinava le toccava il sedere con massima naturalezza.
Io lo confesso ero tra il meravigliato e l’arrabbiato ma arrivato a quel punto volevo vedere come sarebbero andate le cose.
Massud visto il mio silenzio appena Francesca si avvicina a lui fa uscire dal pantaloncino rosso verso l’alto una parte del cazzo che mi impressionava per la cappella e per la circonferenza notevole. E’ inutile parlare della lunghezza .
Francesca come una consumata puttana si abbassa e prende in bocca la cappella poi si siede a terra e toglie i pantaloncini a Massud facendo uscire un cazzo enorme oltre 25 cm e i coglioni grandi e grandi e attaccati allo scroto che era grande e nero senza peli.
Il pompino durò a lungo con la bocca e la lingua che sembravano voler sbranare quel cazzo maestoso. Poi Massud si alzò prese Francesca le tolse la gonna,strappò letteralmente gli slip e la fece sedere sul divano proprio accanto a me le allargò le gambe e inizio a leccarla .Francesca era in estasi miagolava come una gatta in calore incurante della mia presenza.
Dopo averla leccata per oltre 10 minuti la prese per i piedi poggiandoli sulle sue spalle si infilò un preservativo e cominciò a strofinare il suo cazzo sulla figa iniziando a penetrarla , a quel punto Francesca mi chiese di andare in camera a prendere il gel lubrificante. Io ormai avevo capito come sarebbe andata la cosa e passato il primo momento di stupore di corsa arrivai in camera e appena tornato cominciai a spremere il liquido sulla sua figa. In quel momento ebbi modo di vedere l’enorme cappella e il cazzo venoso eccitato al massimo. Rimasto li vicino vidi la cappella che cominciava ad entrare.Evidentemente era qualcosa di duro,grande e nuovo e Francesca chiedeva di fare piano,sembrava di vedere una vergine che veniva per la prima volta scopata,certo con un cazzo del genere poteva veramente sembrare così. Massud con lentezza infilava la sua mazza nella figa ,arrivato a metà cominciò a pompare prima lentamente poi con una forza e un vigore straordinari riuscendo quasi ad affondare fino alle palle il cazzo nella figa di Francesca .Il volto di Francesca mutava ogni tanto dalla smorfia di dolore all’estasi del godimento io mi segavo con forza vedendo dal vivo …altro che film porno!La monta durò oltre 20 minuti quando Massud anche lui urlando venne. Tirò fuori il cazzo tolse il preservativo che svuotò tutto sulla pancia di mia moglie che ricominciò a leccare il cazzo di Massud.
Subito dopo si misero fianco a fianco sul divano con Massud che teneva tre dita della mano nella figa di Francesca e lei che sballottava il suo cazzo a destra e sinistra.
Poi Massud chiese sia a me che a Francesca se era andato bene io feci si con la testa mentre Francesca disse “Benissimo, dobbiamo ricominciare……non era più lei.Tutto avevo immaginato ma non questa trasformazione repentina.
Passarono dieci minuti e Francesca si chinò di nuovo per iniziare a leccare il cazzo e a mettersi tutta la cappella in bocca .Massud mi guardava con aria di sfida e a un certo punto disse”Le donne sono tutte troie amano chi le mantiene ma amano anche chi le chiava con grande e lungo cazzo duro,tua moglie è una grossa troia”.
Ero sul punto di rispondergli a tono ,ma poi mi fermai pensando che cazzo gli dico,se questo comportamento di Francesca “la timida e pudica”non è da gran puttana allora potrei palare,ma dopo quello che ho visto….
Non appena il cazzo tornò a svettare Massud la prese per la testa ,si rimise un preservativo e le strinse i fianchi rimanendo seduto la impalò piano piano fino a quando non gli fece toccare le palle con la figa.La stava sfondando e lei si mordeva le labbra ma non fiatava.Piano piano iniziò lei un andirivieni su e giu’ e a quel punto Francesca diceva solo “si si si si si “continuamente venendo più volte .Dopo un bel po fu la volta di Massud che riprese Francesca per i fianchi la sfilò dalla sua enorme mazza .la fece allungare sul tappeto,sfilò il preservativo e rovesciò tutta la sborra che conteneva sulla faccia di Francesca e sulle labbra dicendole di pulirsi il viso e di portarsi in bocca tutta la sborra .Francesca fece tutto quello che aveva detto Massud,si ingoiò tutta la bianca sborra ,sia alzò si avvicinò a me e mi bacio io mi ritrassi un po’ lei mi prese e mi bacio con ancora in bocca che aveva ancora della sborra del suo toro.
Io ero frastornato,non capivo più niente,eccitato mi ero segato ma non riuscivo a comprendere cosa fosse accaduto a Francesca che si avvicinò a me e mi disse “non dirmi che sono una puttana ,l’hai chiesto tu tante volte e adesso ti ho accontentato,avevo bisogno di un giovane cazzo enorme e duro,non sentirti cornuto perché sei il mio amore.L’ho fatto anche per te”Cosa replicare?
La serata prosegui bevendo e mangiando le ottime cose che erano state preparate tutti nudi con l’impressionante cazzo pendente di Massud che sembrava una terza gamba.Guardando non riuscivo a credere che Francesca lo avesse tutto ficcato nella figa.
Appena Francesca si chinò per prendere dal tavolinetto il telecomando tv Massud,prendendola per i fianchi la fece piegare ancora le fece appoggiare le mani al tavolino e le pianto in quella posizione a pecora ancora il cazzo nella figa cominciando a pomparla.Altre urla urletti frasi sconce e Francesca godeva.
Di colpo Massud uscì si allontanò per prendere il tubo del gel lasciato sul divano,si riavvicinò a Francesca e fece colare tanto del liquido nello spacco del culo ficcandoci poi uno e poi due dita cominciano a rotearle e a farle uscire e entrare nel buco del culo.A quel punto Francesca si mise in posizione eretta dicendo a Massud di lasciar perdere il culo.Lui le diede un schiaffo su una natica molto forte che provocò la reazione di Francesca che si voltò minacciosa verso di lui che senza nemmeno farla parlare l’afferrò con forza dicendole”Non vado via se non ti inculo” Lei nel ribadire che non si sarebbe fatta spaccare in due da quel cazzo chiese a me di intervenire.Io rimasi seduto sul divano,e ancora una volta lei mi chiese di intervenire ma io rimasi indifferente alla sua richiesta.A quel punto Massud la prese la accarezzò le ficco due dita nella figa,la girò l’accostò al divano la fece piegare a pecora,le apri con le mani le natiche mentre lei si divincolava ma non riuscì nemmeno ad appoggiare la cappella tra le chiappe.A quel punto Massud si voltò verso di me e mi disse “Cazzo vieni a darmi una mano con questa troia!” Io mi alzai e lui con la mano destra e io con la sinistra allargammo le natiche evidenziando il magnifico buco di culo .Francesca si divincolava e lui le diceva “non preoccuparti è solo un momento poi vedrai che ti piacerà” mentre la teneva con forza.A causa del cazzo veramente lungo non riusciva nell’operazione puntamento del culo e allora si rivolse nuovamente a me dicendomi:”dammi una mano a mettere la cappella in direzione del buco”.Io non me lo feci ripetere,gli presi il cazzo e appoggiai la cappella in direzione del buco .A quel punto cominciò a ficcarlo .Francesca non faceva nessuna resistenza anzi disse”ok lasciatemi perchè se sono rilassata probabilmente potrà andare bene”.La lasciammo :Massud tenendo il cazzo con le due mani per non farlo piegare ficcò la cappella tra le urla di Francesca poi spinse piano piano fermandosi per qualche minuto ogni volta.Quando oltre la metà del cazzo era dentro comincio a pomparla lentamente e dopo un po’ arrapatissimo iniziò una inculata tremenda…….se n’era andato anche il culo di Francesca che a me non l’aveva mai voluto dare.
Dopo un po’ Francesca a chiese a Massud di continuare.Lei era li che rimaneva ferma e con il viso rilassato fino a quando Massud non venne di nuovo.
Quando tiro fuori il cazzo dal buco uscì del sangue e io andai a prendere un asciugamano in bagno e appena tornato vidi che Massud chiedeva a Francesca accarezzandole i capelli” sono andato bene? Ti ho fatto godere tanto?” e lei che rispondeva “ SI,si,si” Poi si rivolse a me” Ho fatto un buon lavoro con la tua troia?che ne dici?”. Poi riprese il suo pantaloncino e la sua maglietta e si rivestì. Diede un casto bacio a Francesca e si avviò verso l’uscita e quando stavo per consegnarli delle banconote per ringraziarlo mi disse”dai non preoccuparti tanto domani o dopo domani la tua troia mi richiemerà e chissà quante altre volte ancora fino a quando sarete qui,faremo tutto un conto.Ciao”
Aveva proprio ragione Francesca dopo un paio di giorni di pausa a causa del forte dolore al culo si fece poi sfondare per tutto il periodo del soggiorno.